Finalmente è arrivata. La nuova Ducati GP15 è stata presentata a Borgo Panigale con Guido Meda come accompagnatore nel suo debutto.
La nuova moto è nuova davvero e colpisce soprattutto per le sue dimensioni. A vederla sembra più piccola e affilata delle D16 che hanno calcato fino a questo momento le piste. Questa è forse la firma di Luigi Dall'Igna, che firma in todo il nuovo progetto.
"Si tratta di una moto molto compatta - ha detto il pilota Ducati Andrea Iannone - anche io non me l'aspettavo così piccola". Molto colpito anche Andrea Dovizioso. "Nonostante abbia elementi in comune con la GP14.3 - ha detto l'altro pilota ufficiale Andrea Dovizioso - è tutta nuova. Bella fuori e soprattutto dentro, non vedo l'ora di provarla".
Ma l'unico per ora ad aver guidato la nuova moto di Borgo Panigale è stato il collaudatore Michele Pirro. "Rispetto a tutte le altre Ducati - ha detto Pirro - è completamente diversa. Dopo tanti anni di sacrificio con i ragazzi del Test Team, con i quali abbiamo lavorato tanto, questa è davvero emozionante. Sono molto fiducioso su questo progetto e credo che gli obiettivi che ha dato Dall'Igna sono raggiungibili".
In un mondo dominato da un pilota (e da una casa) che si è permesso di vincere 13 delle 18 gare in calendario nel 2014, non si può troppo alzare la cresta e per questo Gigi Dall'Igna rimane con i piedi per terra.
"Ci poniamo per il 2015 un obiettivo altamente sfidante, vogliamo almeno una vittoria - Lo scorso anno siamo arrivati al nostro obiettivo che era quello di arrivare a 10 secondi dai migliori, quest'anno alziamo l'asticella. La nostra MotoGP avrà anche contenuti che saranno trapiantati alla produzione di serie".
Analizzando la nuova moto, almeno dalle immagini, la nuova GP15 non ha molto in comune con le moto che l'hanno preceduta. Più piccola e visibilmente compatta, come hanno sottolineato i piloti, la nuova Ducati presenta una carena caratterizzata dai grandi sfoghi d'aria laterali e dal capolino ora più rastremato.
Rimane la presa d'aria anteriore, ma cambia la formae la dimensione per assecondare l'airbox del nuovo motore 4 cilindri a v di 90° come nella tradizione Ducati.
Il telaio, abbandonato da tempo il traliccio e gettato via per la MotoGP il concetto di motore portante (rimasto in SBK con la Panigale), è un doppio trave laterale in alluminio, mentre il forcellone è un elemento in carbonio completamente riprospettato. Diversa rispetto al passato anche la disposizione degli scarichi.
Sotto al codino dal lato destro si vedono i due tubi dello scarico della bancata posteriore che si raccordano in un terminale singolo, mentre per i cilindri anteriori c'è uno scarico singolo sempre sulla destra della GP15.
La nuova moto viene dalle esperienze fatte durante la scorsa stagione e nel test collettivo che si è tenuto a Sepang in Malesia nella prima settimana di febbraio. I due piloti ufficiali, in quella occasione si sono molto avvicinati alla testa della classifica, con Andrea Iannone, in particolare che è stato autore del secondo tempo a meno di 4 decimi dallo strabiliante tempo fatto segnare dal campione del mondo Marc Marquez con la Honda (1.58.8).
Nel prossimo test che si svolgerà sempre a Sepang in Malesia a partire dal 23 al 25 febbraio prossimi, nel box Ducati ci sarà disponibile una GP15 a pilota. Andrea Dovizioso e Andrea Iannone proseguiranno lo sviluppo della nuova moto confrontandola con la versione precedente che comunque ha evidenziato una notevole competitività.