Guai in vista per l'ex iridato e team manager Jorge Aspar Martinez, che si vede coinvolto nello scandalo sulla gestione delle gare di Formula uno a Valencia.
Secondo il sito spagnolo Elconfidencial.com, Martinez insieme all'ex presidente della Generalità Valenciana Francisco Camps e con Lola Johnson (ex direttrice della TV Valenciana), rischia l'imputazione di appropriazione indebita, malversazione e altri reati societari per le vicende legate all'acquisto della società Valmor Sports da parte della Generalità Valenciana, titolare dei diritti della gara di F1 per Valencia.
Secondo gli investigatori della "Finanza" iberica la società Valmor Sports (fondata nel maggio del 2007 da Fernando Roig, Jorge Martinez "Aspar", Bancaja e Dorna Sport), sarebbe stata uno strumento per distrarre oltre 400 milioni di euro dalle casse della Generalità Valenciana con la scusa dell'organizzazione del GP di Formula uno.
Un grosso caso di presunta distrazione di capitali che va avanti dallo scorso maggio (come già descritto sempre da Elconfidencial.com in settembre), dunque, che è vissuto dall'opinione pubblica spagnola come un disonore. La notizia, infatti, è in apertura in tutti i media iberici di oggi, ma si tratta comunque di una faccenda che va avanti da qualche anno.
A tutto questo si aggiunge il dossier confezionato dalla deputata della Generalità Valenciana, Eva Martinez. Nelle carte messe insieme dalla Martinez e subito acquisite dalla procura di Valencia, si sottolinea l'appropriazione indebita di denaro pubblico, tra le quali una commessa pubblicitaria di oltre un milione di euro sollecitata da Valmor Sports nei confronti dell'ente del Turismo di Valencia allo scopo di poter utilizzare a fini commerciali l'evento della F1.
Non solo, a quanto emerge dalle carte presentate dalla deputata Martinez, la Valmor sarebbe stata acquisita dalla Generalità Valenciana al prezzo simbolico di un euro. In questo caso ci si chiede come si stato possibile procedere all'acquisto della Valmor Sports quando questa aveva già accumulato circa 34 milioni di euro di debiti (oltretutto con una clausola di non responsabilità per i precedenti amministratori).
Durante l'inchiesta, l'accusa ha raccolto le dichiarazioni da parte degli indagati, come Aspar, che hanno avuto il 33 per cento della società creata per gestire il Gran Premio di Formula 1 insieme all'imprenditore Fernando Roig e l'istituto bancario Bancaja (che è stato sponsor di Aspar per lungo tempo in tutte le classi), che erano in possesso degli altri due terzi.
In questo momento la giustizia spagnola sta ancora investigando sugli illeciti, nel frattempo sono in molti in Spagna a parlare di questa faccenda, che non fa buona pubblicità ad uno dei personaggi più in vista del mondiale.