A guardare il calendario per cambiare anno ci sarebbe ancora tempo, invece per la MotoGP è già 2015. Il circus iridato che sembra non fermarsi mai non si è smentito e come è ormai tradizione ha iniziato il nuovo anno agonistico esattamente da dove lo ha terminato, a Valencia.
Il migliore è stato Lorenzo, che ha demolito i migliori tempi della gara di ieri (1.30.975) con una certa cattiveria, magari aiutato anche dalle novità tecniche portate in pista dalla Yamaha, tra queste anche un nuovo telaio.
"Rispetto al telaio vecchio - ha detto Lorenzo che ha fatto segnare il miglior tempo di giornata in 1.30.975 - non ho notato grandi differenze, credo che vada esattamente come quello che abbiamo usato ieri in gara. Comunque sono stato molto felice di fare questo test perché il tempo è stato buono per tutto il giorno. Non c'era vento e questo è stato un bene perché siamo stati in grado di provare a lungo. Sono soddisfatto perché ho fatto segnare il miglior tempo sul giro, che è migliore anche ai tempi stabiliti questo fine settimana durante il Gran Premio".
Davanti a tutti, oltre a Lorenzo, ci sono altre tre Yamaha: quelle di Pol Espargarò, di Bradley Smith e di Valentino Rossi, che anche lui ha provato il nuovo telaio più leggero della M1.
"Oggi la notizia più importante - ha detto Rossi - è stato il telaio. Abbiamo provato un telaio che è un po' diverso ma non ci aspettavamo tante differenze, ma in realtà la moto va meglio. Il comportamento della moto è migliorato soprattutto in frenata e in entrata di curva. Yamaha ha fatto un buon lavoro e sono già stato in grado di andare più veloce rispetto alla gara. Più tardi abbiamo provato alcune altre cose: un nuovo scarico e alcune soluzioni di elettronica".
Dopo le Yamaha il migliore è stato Andrea Iannone, per la prima volta nei panni del pilota ufficiale come Andrea Dovizioso. Il pilota di Vasto a preceduto il compagno di squadra di Marquez, Dani Pedrosa, che si è impegnato in sella alla nuova Honda per il 2015. Positivo anche il debutto di Danilo Petrucci sulla Ducati lasciata libera nel Team Pramac da Iannone. Il ternano ha chiuso con il 13° tempo.
Bene anche Alex De Angelis con la ART del Team Iodaracing che ha chiuso sedicesimo, meglio della Aprilia ufficiale portata in pista per la prima volta (e per pochi giri) da Marco Melandri, il quale nella sua sessione di rientro nella MotoGP ha fatto segnare il 25° tempo, mentre Alex Hoffman che ha provato anche la moto con le valvole pneumatiche ha chiuso una posizione più avanti dell'italiano.
Tra i debuttanti da segnalare Jack Miller. Il vice campione del mondo della Moto3 ha fatto il suo ingresso nel salotto buono del motociclismo in sella alla Honda Open del Team LCR che dal 2015 schiera due piloti (c'è anche Crutchlow ma sulla Honda Factory). L'australiano era letteralmente presidiato dallo stato maggiore della HRC al completo, segno che in Giappone tengono molto al talento di Miller che comunque ha chiuso la sua prima giornata da pilota "grande" con il ventiduesimo tempo.
Molto veloce e carico, invece, Maverick Vinales con la Suzuki. Lo spagnolo che viene dalla Moto2 ha chiuso alle spalle di Alex De Angelis, in diciassettesima posizione, mentre ha fatto meglio Aleix Espargarò, quattordicesimo. Per il campione delle Open, la nuova moto giapponese è molto bel bilanciata a livello di telaio, mentre c'è ancora da lavorare per quanto riguarda il motore c'è ancora da lavorare.
I test della MotoGP dovrebbero continuare anche martedì meteo permettendo. Le previsioni annunciano infatti una perturbazione che potrebbe limitare i piloti e i team nella programmata seconda giornata di prove.