Marquez vorrebbe per se una gara "normale", ma lo sa anche lui che non sarà così il suo GP del Giappone. Il pilota spagnolo è a un passo dal suo secondo mondiale, nonostante il passo falso di Aragon.
"Questa per me - ha detto Marquez - deve essere una gara come tutte le altre. Certo vincere qui in casa della Honda sarebbe fantastico. Ma devo rimanere concentrato e se il tempo cambierà come successo ad Aragon, magari dovrò fare le cose meglio. Li ho pensato di poter gestire la moto anche con le gomme slick sul bagnato, ma quando poi queste si sono freddate era difficile stare in piedi e sono caduto. Se ci saranno quelle condizioni, ci penserò prima a rientrare per cambiare la moto".
Le condizioni di cui parla Marquez sono quelle meteo. A Motegi non è una rarità passare il tempo guardando il cielo, visto il tifone che lo scorso anno ha fatto saltare un'intera giornata di prove. Eppure, anche se in queste ore c'è cielo sereno, un'altra tempesta, come quella che ha creato scompiglio durante la gara della Formula 1, sta arrivando proprio su Motegi.
Marquez, dunque non avrà solo tutti i piloti della MotoGp contro di lui, ma anche gli elementi, e imparare dagli errori - grossolani - di Aragon, potrà essere un bell'aiuto per lo spagnolo.
"Dobbiamo puntare tutti a stare davanti a Marquez - ha detto Rossi - per rendergli la vita difficile, ma non sarà facile almeno per me. Non ho conseguenze dalla caduta di Aragon, stavo bene già domenica sera, ma ho male all'indice della mano destra che mi sono rotto prima di Aragon (una scivolata al ranch, ndr). Ho fatto le lastre e ho una frattura all'ultima falange. Ho provato a guidare una moto da strada (probabilmente la nuova R1 per un video promozionale per la presentazione della nuova sportiva di Iwata che avverrà all'Eicma di Milano, ndr) e mi da' fastidio, figuriamoci con la MotoGP".
Il primo dei piloti che sarà contro Marquez, comunque, sarà Dani Pedrosa. Lo spagnolo sa che non potrà vincere il titolo, ma non renderà gioco facile al suo compagno di squadra. Pedrosa, che è destinato ad un altro secondo posto nel mondiale, ha da guardarsi le spalle anche da Rossi che è a soli tre punti da lui, poi c'è Lorenzo, anche lui vicinissimo. Un week end per nulla facile dunque per il numero 93, che poteva chiudere i giochi già ad Aragon.