Sono finiti i test con la Ducati Desmosedici del Team Pramac per Alex De Angelis. Il pilota di San Marino che sostituirà l'ancora infortunato Ben Spies, dopo i 10 giri di ieri ha effettuato 50 giri oggi sempre sul circuito di Misano Adriatico intitolato a Marco Simoncelli. I riferimenti cronometrici parlano di un ritardo, nei confronti dei piloti titolari della Casa italiana di circa 2,5s (1.37.5 contro 1.35.0 di Iannone e Hayden), un margine che può certamente essere limato con più ore di guida a disposizione.
"Sono riuscito almeno a capire qualcosa della moto - ha detto Alex alla fine della prova - ma non posso dire di andare già forte, del resto ho fatto solo 50 giri oggi e una decina ieri. La moto va forte e consente di aprire il gas come se fosse una Moto2 tanto è a punto l'elettronica, è decisamente divertente guidare in questo modo un mostro da 250 cavalli".
La Ducati non è la moto più competitiva del lotto della classe regina, sei riuscito a sentire il limite della D16?
"Non sono in grado di esprimere giudizi in questo momento - ha ammesso Alex - dovrei fare molti più chilometri per capire così bene la moto. Per ora ho centrato il mio obiettivo, non volevo arrivare a Laguna Seca senza aver preso confidenza con la Ducati e questo test mi ha fatto conoscere le gomme e riprendere confidenza con i freni in carbonio che non uso dal 2009. Ore devo pensare solo alla gara del Sachesenring la prossima settimana con la Moto2, poi potrò tornare a divertirmi con la Ducati a Laguna".
Per De Angelis al momento non ci sono prospettive per un eventuale trasferimento nella classe regina con la casa italiana. L'occasione di sostituire Spies è "one spot", ma di certo il pilota di San Marino potrà prendere la palla al balzo per farsi notare, magari da qualche team (ex) CRT per il 2014.