Masao Furusawa, l'ingegnere capo responsabile del progetto M1 in Yamaha fino al 2010, è stato raggiunto dal collega di MotoSprint Enrico Borghi e con lui ha affrontato nel numero in edicola del settimanale, molte tematiche legate alla MotoGP attuale.
Furusawa, benchè sia in pensione, è stato contattato da quando non frequenta più il paddock, da molte Case. I dirigenti delle aziende nipponiche, però, una volta in pensione, rimangono "advisor" (consiglieri) delle società per le quali hanno lavorato per un periodo di due anni, questo per sicurezza di non andare a prestare competenze e conoscenze a concorrenti appena usciti dal servizio.
Ebbene, Furusawa è stato contattato - e non è un mistero - anche da Filippo Preziosi che aveva richiesto il suo aiuto per rendere duraturo il matrimonio tra Valentino Rossi e la Desmosedici.
"Mi piaceva l'idea di fare qualcosa per lui - si legge su Motosprint in edicola nell'intervista a Furusawa di Enrico Borghi - e ovviamente per Valentino. Quindi ho dato a Preziosi delle informazioni con onestà e sincerità. Quando abbiamo fatto il meeting a Bologna ha invitato gli ingegneri che si occupano del telaio (e mi hanno fatto un'ottima impressione) per fare in modo che discutessero con me e che ascoltassero le mie opinioni. ... Al mio rientro in Giappone, ho parlato con il presidente (di Yamaha), che ha espresso poco entusiasmo sulla possibilità di una mia collaborazione con la Ducati. Oggi potrei fare il consulente per altri, ma dopo avere riflettuto a lungo non me la sono sentita di rovinare i rapporti con l'azienda per cui ho lavorato tutta la vita".
Analizzando la situazione della Casa italiana in questi anni, l'opinione di Furusawa è abbastanza limpida, Preziosi ha avuto diversi problemi interni, che ha potuto difficilmente gestire.
"I motivi sono per forza più di uno, ma sostanzialmente il progetto è stato distrutto dai problemi tecnici e di comunicazione. Credo che se Valentino avesse usato bene il suo tempo trascorso con Filippo, la Ducati nel 2012 sarebbe stata più competitiva. Non so dire se sarebbe stata vincente, perché Honda e Yamaha hanno notevoli progressi, ma sarebbe andata meglio comunque".
Per essere vincenti nelle corse, Furusawa ha una ricetta semplice e complessa allo stesso tempo.
"Bisogna avere una buona moto e un ottimo pilota, ma poi c'è un aspetto molto delicato: devi organizzare bene il lavoro delle persone, produrre buona tecnologia impiegando le persone giuste e capaci. Ovviamente servono i soldi, ma se non crei un'organizzazione che riesca a gestire bene tutto il lavoro che occorre svolgere, allora è impossibile vincere. Credo che Preziosi abbia avuto problemi nella sua organizzazione. Se Valentino avesse continuato - ha aggiunto Furusawa -a credere nel progetto anche dopo le prime delusioni, e se Filippo Preziosi avesse ascoltato di più Rossi, nel 2012 la Desmosedici sarebbe andata meglio".
L'intervista, molto lunga, vede Furusawa affrontare diversi temi, anche per quanto riguarda il rapporto tra Lorenzo e Rossi che sarà di nuovo sollecitato dalla loro convivenza in squadra nel 2013.
Secondo l'ingegnere giapponese, per il team sarà difficile gestire due personalità così forti e forse questo sarà un ingrediente in più nella rivalità tra i due campioni, che dovranno di nuovo confrontarsi in pista per i prossimi due anni con la stessa moto.